




I lavori per la realizzazione delle due dighe vennero completati rispettivamente nel 1950 per quanto riguarda il bacino di San Giacomo e nel 1956 per la diga di Cancano. I due invasi, in totale, hanno una capienza di oltre 187 milioni di metri cubi e alimentano gli impianti idroelettrici dell’A2A di Premadio e di Fraele. Si tratta di un ambiente eccezionale, che consente di vivere a pieno il contatto con la natura e che regala agli appassionati varie possibilità di effettuare trekking e passeggiate adatte anche ai più piccoli oppure escursioni in mountain bike immerse negli splendidi boschi circostanti. Raggiungere i Laghi di Cancano non è difficile: basta infatti seguire le indicazioni ubicate lungo la strada che da Bormio conduce a Livigno, svoltando nelle vicinanze di Premadio lungo una via in salita che conduce al passo di Fraele e alle sue torri che dominano la vallata sottostante. Durante il percorso, i visitatori noteranno diverse aree attrezzate per pic-nic nella natura e punti di ristoro in cui è possibile gustare le squisitezze locali. L’area è dunque facilmente accessibile e consente di regalarsi delle piacevoli soste, fatto ancora più interessante per chi visita la zona con la propria famiglia o con il desiderio di trovare un po’ di tranquillità. Giunti in cima, lo spettacolo che si presenta agli occhi del visitatore è meraviglioso: la pace ed il silenzio avvolgono tutta la zona, e la visuale della quale si può godere su tutta la valle è assolutamente magnifica, impreziosita dai due laghi dall’acqua color turchese, che sembrano due pietre preziose incastonate in un gioiello di raro valore. La zona delle Laghi di Cancano è molto interessante per ogni tipo di visitatore: sia chi vi si reca in famiglia sia chi la raggiunge per praticare dell’attività sportiva avrà infatti la possibilità di apprezzarla stando immerso in un paesaggio che ricorda quello di alcune cartoline turistiche. L’intera zona rappresenta dunque un’ottima opportunità per usufruire di percorsi più o meno impegnativi (in base alle preferenze individuali) pur mantenendo costante il contatto con la natura più vera e bella da vedere. Tra le attività alle quali dedicarsi nella zona dei Laghi di Cancano, c’è la possibilità di effettuare delle splendide escursioni a piedi o in mountain bike. In particolare, un percorso alla portata di tutti che consente di costeggiare i due invasi e godere al tempo stesso della meravigliosa natura che li circonda è il Giro dei Laghi di Cancano. Raggiungibili anche in sella, ci sono inoltre dei punti di osservazione particolarmente adatti per poter ascoltare il bramito del cervo e, se si è fortunati, osservarne qualche esemplare, anche da vicino. Questa esperienza è indicata sia per chi desidera muoversi in gruppo sia per chi preferisce muoversi da solo o in coppia: in ogni caso è possibile usufruire in loco di un servizio di noleggio di biciclette a pedalata assistita, che renderanno l’escursione ancora più piacevole e divertente. Esistono diversi sentieri percorribili dagli escursionisti. Partendo dalle Torri di Fraele, due torri di età medievale situate in una posizione strategica della Valdidentro, percorrendo la mulattiera N197 si può arrivare sino alla Croce del Monte Scale, che offre una vista panoramica su tutta la vallata sottostante. Partendo invece dalla diga di San Giacomo si può seguire la Val Alpisella, precisamente lungo i sentieri N138 ed N138.1, dove vi sono le sorgenti dell’Adda e raggiungere così Livigno. Chi preferisce un percorso di media difficoltà può optare quello che conduce alle dighe di Cancano lungo la Decauville, una strada di servizio percorribile partendo da Arnoga, in Valdidentro. È un itinerario che si evolve per un totale di circa 10 km prevalentemente su strada sterrata, in parte tra i boschi, in parte costeggiando le due dighe e il laghetto delle Scale. Laghi di Cancano: descrizione itinerario
Come raggiungere i Laghi di Cancano
Attività sportive e osservazioni faunistiche
Il bramito del cervo
Trekking di ogni difficoltà